venerdì 24 novembre 2006

La compagnia delle compagnie!

PRIMO PENSIERO SGRADEVOLE RIGUARDO AL VIAGGIO DI LISBOA 2006 LA CUI ABILITÁ (DEL PENSIERO) STA NEL NON FARSI DIMENTICARE, E ARCHIVIARE, TRA GLI ALTRI PENSIERI SGRADEVOLI E PRIVI DI PATHOS:

e indovina, indovina un po’: chi viene a cercarti un secondo dopo che sei smontato dal cielo, e l’aereo è filato liscio sulla pista, e i passeggeri battono le mani a svariati decibel per ringraziare il comandante pilota Lufthansa di aver depositato a terra il prezioso carico umano affidatogli parecchi kilometri & kilometri prima? La tua compagnia telefonica! Mica un essere umano dalle sembianze perfettamente riconoscibili a cui tu, tempo fa, hai concesso affetto, o emozioni autentiche, o anche e semplicemente una parola buona al momento giusto. Niente di tutto questo. Solo, la tua compagnia telefonica. Che si ricorda di te, un secondo dopo che sei sbarcato in un paese straniero, per salutarti, e stringerti cordialmente la mano, e avvisarti - con una lagna che sa di merketing & burocrazia & ho-tanta-voglia-di-infilarmi-nel-tuo-credito-residuo – che puoi fare tutte le telefonate che vuoi, e addebitarle prontamente sul conto del tuo destinatario, con un tono proveniente dalle più recenti avventure della new economy e del post-capitalismo avanzato – che in quanto avanzato, è molto più accattivante e suadente. E tu sfatto, su una poltrona dell’aeroporto che svela le proprietà ortopediche del granito, e il telefono che ti trilla in tasca, due volte, e un paio di messaggi, suadenti e accattivanti, che ti stringono la mano e ti danno molte pacche sulle spalle, del tipo «ci pensiamo noi a te, amico», a pensare che ti seguirà ovunque e per tutta la vita, la tua compagnia telefonica. Che ti saluterà sempre, e in anticipo, rispetto a qualsiasi altro essere senziente e affettivamente ben identificato. Che l’entità post-post-umana e tentacolare e interplanetaria della tua compagnia telefonica allungherà, su per i crinali del tuo pensiero, le ombre degli svantaggi della globalizzazione: loro sapranno - SEMPRE - dove sei, a che ora, e in quale bar dell’aeroporto aspetterai la tua fetta di torta e il tuo caffé prima di svenire o dire cose di cui, un giorno non lontano, i tuoi compagni di viaggio proveranno a chiederti il senso – sempre che ci sia, e sia articolabile – sempre che i tuoi compagni di viaggio non svengano prima che tu abbia proferito verbo.

MEGLIO, COSÍ, CHIUDERE QUI PRIMA DI PENSARE MOLTO, MOLTO PEGGIO. FINE DELLA VERBALIZZAZIONE DEL PENSIERO SGRADEVOLE E PRIVO DI PATHOS.

1 commento:

Anonimo ha detto...

grande Peppe! karino il pensiero anke se mi è piaciuto molto di più kuello sulle mukke e sui graffiti.
grande continua kosì e i raccomando abbandona las plantillas e dedicati a a nalizzare i veri graffiti, insomma kuelli k si fanno sudando ore e ore.
ciao
Nekros